martedì 22 ottobre 2019

Gli incontri che ti cambiano la vita



Undici anni fa mi viene data l’opportunità di partecipare al progetto Erasmus in Germania. Quando al primo anno di liceo, mi approcciai al tedesco, fu subito amore a prima vista. Il suo lessico spropositato metteva ogni volta a dura prova la mia memoria. La sua grammatica così precisa e intensa era già un indizio della struttura mentale tedesca, che mi affascinava come tutta la storia di questo popolo. La sua complessità rappresentava alla fine per me una sfida. Ho sempre sognato che un giorno avrei toccato il suolo teutonico e sarei riuscita a comunicare in questa lingua ostica senza alcun problema.
Non vedevo l’ora di immergermi a capofitto nella cultura tedesca e di passare finalmente dalla carta dei libri di studio alla realtà vera. 
Scelsi Berlino semplicemente perché un caro amico mi consigliò di andarci. Non avevo alcuna idea di quello che mi aspettava. Sapevo solo che non vedevo l’ora di provare questa nuova esperienza. E quando alla fine approdai nella terra dei miei sogni, ero come una bambina al luna park. 
Ero completamente affascinata e trasportata da ciò che mi circondava. Non avevo internet sempre a portata di mano come oggi. Non avevo un televisore o uno smartphone. Facebook e Instagram non esistevano. Potevo chiamare a casa solo attraverso un internet point. Eppure ero la persona più felice del mondo. 
Mi bastava immergermi nella realtà circostante e assimilare tutti gli input che ne derivavano. Volevo provare tutto. Ed è quello che ho fatto durante il mio anno di permanenza a Berlino. L’ho attraversata in lungo e in largo, sono stata vittima delle attrazioni turistiche, ho assaggiato ogni tipo di cibo a me estraneo fino a quel momento, ho conosciuto una marea di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo e mi sono arricchita di un bagaglio che ormai fa parte di me e che ognuno di noi dovrebbe avere. 
Per questo, mi sento di consigliare questa esperienza a chiunque. Se avete l’opportunità di fare un viaggio di studio o di lavoro all’estero, non lasciatevela scappare. Prenotate il volo al più presto, preparate la valigia e partite. Possibilmente DA SOLI! 
Non infilatevi in gruppi a voi già conosciuti, come se steste per andare a una gita scolastica. Non partite per seguire qualcuno, facendo poi lo sbaglio di vivere la vita che vuole questa persona e non la vostra. Dovreste, invece, affrontare questo viaggio in maniera individuale, perché solo così potrete mettervi a confronto con i vostri limiti e le vostre competenze. Solo così sarete costretti a scavare dentro di voi trovando quel coraggio che poi vi servirà per affrontare la vita. Solo così assaporerete il gusto della libertà e capirete cosa significa essere davvero indipendenti.
Una volta che avrete vissuto quest’esperienza nella maniera più totalizzante, tornerete a casa con una nuova consapevolezza. Saprete, innanzitutto, che la realtà è molto diversa al di là delle Alpi e del mar Mediterraneo. Sarete coscienti che la vita è fatta di porte che si aprono e di altre che si chiudono. Vi sentirete liberi di decidere per voi stessi sapendo di avere il mondo intero ai vostri piedi. 
Quando tornai nella mia stanza in affitto a Perugia con l’obiettivo di concludere l’università, ero un’altra persona. Non solo per aver vissuto un anno intero in una delle città più elettrizzanti che esistano su questo pianeta, ma perché proprio qui avevo incontrato l’amore della mia vita. 
Successe all’improvviso, senza nessun avvertimento e senza averlo cercato. Un frequentatore assiduo di Tinder non crederebbe mai alla mia storia. Eppure vi posso assicurare che all'epoca volevo tutto tranne che innamorarmi. La mia testa era talmente piena di parole tedesche, la mia vita era così densa di avvenimenti, io ero in realtà così felice che non avrei mai potuto trovare lo spazio e il tempo di struggermi per la mancanza di un uomo.
Quando lui, però, venne a bussare alla mia porta, non potei far finta di niente. Dovetti accettare l'evidenza. Lo accolsi nella mia vita e fu la migliore decisione che avessi mai preso.
Oggi sarei di certo una persona diversa, se non avessi incontrato lui. 
Tutto quello che ho conquistato finora è frutto di quell’incontro inaspettato.
Ci ero uscita un paio di volte, eppure avevo capito fin da subito di aver trovato la persona giusta. Quella con cui fare dei progetti. Quella di cui non puoi fare a meno.
Rimasi ancora un altro anno a Perugia, intraprendendo una relazione a distanza che, a dispetto di quello che si dice, ci fortificò e ci rese ancora più uniti. 
Ritornai nella città e dall’uomo che amavo con una laurea in mano e tanti sogni da realizzare.
Ma la vita non si svolge mai come uno se la immagina.
Sicuramente, molto di quello che accadde non avrei mai potuto immaginarmelo, neanche se mi fossi incarnata in J. K. Rowling.

Nessun commento:

Posta un commento